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David Garrett suona Caprice No 9 op.1 di Niccolò Paganini Source:bongartz |
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LUDWIG VAN BEETHOVEN Sonata per Pianoforte et Violino N°.5 in fa maggior op.24 "la primavera" JOHANN SEBASTIAN BACH Partita per Violino solo n°2 in ré-minore BWV 1004 WOLGANG AMADEUS MOZART Adagio per Violino et Pianoforte, KV 261 Cadenza David Garrett
DAVID GARRETT, Violino ALEXANDER MARKOVICH, Pianoforte
Questo CD è la prima registrazione di David. A appena 13 anni! “David Garrett sa infondere in questa interpretazione tutto l’equilibrio e tutta la dolcezza melodica che siamo soliti aspettarci da Mozart.” “Anche nella sonata beethoveniana “Primavera”, di esecuzione tutt’altro che semplice - conferisce ad ogni nota non soltanto bellezza, ma coerenza, pregnanza.” “Viene spontaneo domandarsi se è posibile che un violinista di soli tredici anni possa suonare con tale perfezione.” “Il giovane artista lascia l’ascoltatore attonito con una straodinaria Partita in re minore per solo violino di johann Sebastian Bach... una incredibile serietà traspare da questa interpretazione compiuta, di grande intensità emotiva.” Wol-Eberhard von Lewinski (Traduzione: Manuella Amadei) “Chi ascolta questa registrazione senza sapere che si tratta del debutto discografico di un violinisto giovanissimo certamente penserà che l’interprete sia un artiste maturo, dotato di grande experienza e maestria. Ecco un “Adagio” mozartiano” |
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WOLFGANG AMADEUS MOZART Concerto per Violino e Orchestra in re maggiore K.271a (271i) Concerto per Violino e Orchestra in re maggiore K.218 Sonata per forte et Violino in si bemolle majggiore K.454
DAVID GARRETT, Violino ITAMAR GOLAN, Pianoforte The Chamber Orchestra of Europe CLAUDIO ABBADO
Il Concerto per violino N°3 (KV218) è stato registrato quando David aveva 13 anni. Si noterà che le cadenze dell’Andante e del Rondo sono firmate “David Garrett”! Il concerto per violino KV 271a e la Sonata KV 454 sono stati registrati quando aveva 14 anni. La registrazione con Claudio Abbado è stata una “decisione politica”. Certamente, ha suonato con un Maestro, però, è rimasto deluso da non essere stato più sostenuto da lui. (source: http://www.weigold-boehm.de/kuenstlerliste/index.htm)
“Quello che nel catalogo mozartiano figura con il numero d’opera 271a (271i) e che risulterebbe essere stato ultimato il 16 luglio 1777, non ci è pervenuto nel manoscritto originale; di esso rimane la copia redatta nel 1837 dal violinista Eugène Sauzay per il suo maestro (e suocero) Pierre Baillot sulla partitura manoscritta del autore appartenuta al violinista et direttore d’orchestra François Habeneck. Per quanto la sua appartenenza a Mozart, a lungo messa in dubbio, venga oggi invece per lo accattatta, la forma in cui ci è stato tramandato non exclude qualche intervento da parte dei virtuosi dell’Ottocento (e a interessarne non fu solo l’Ottocento, come dimostrano le strepitose cadenze aggiunte da George Enescu): sicché esso vale innanzitutto come documento delle potenzialità che questo Concerto, l’ultimo scritto da Mozart, lascia in eredità ai posteri. La tonalità brillante di re maggiore e la insistita piacevolezza delle figurazioni ne fanno un tipico prodotto del gusto francese, inteso ancora una volta da Mozart come emblema di stile internazionale (e si potrebbe quasi parlare di idealizzazione di tale stile); ma su questa base si innesta una girandola di trovate e di anticipazioni che giustificano l’entusiasmo con cui gli esecutori continuano ad appropriarsene e a riviverlo, anche alla luce di un” immagne per cosi dire mitizzata di Mozart.” (Sergio Sablich nel foglietto del Cd) Il mio parere... L’interpretazione di David, del bellissimo e poco ascoltato Concerto K271a, è secondo me, del tutto eccezionale. Risulta dal suo suono, una maestria incredibile. In realtà, siamo veramente sorpresi di sapere che aveva appena 14 anni quando ha registrato questo Concerto. |
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LUDWIG VAN BEETHOVEN Sonate per Violino Vol.7
GIDON KREMER, Violino MARTHA ARGERICH, Pianoforte
YEHUDI MENUHIN, Violino WILHEM KEMPF, Pianoforte
DAVID GARRETT, Violino BRUNO CANINO, Pianoforte 6 Deutsche Tänze (allemandes) WoO 42
David aveva 15 anni quando ha registrato questo pezzo. Mi piace tanto! E cosi fresca.
“E un pezzo senza pretensioni che ha fatto versare fiumi d’inchiostro dopo la morte di Beethoven, finché il musicologo Gustav Nottebohm ne indentificò degli schizzi del 1796. Analizzando la scrittura, si vede che si posono essere suonate al piano solo; La parte del violino, del tutto superfluo al inizio, si afferma poco a poco e finisce a contribuire al contrappunto nelle due ultime danze.” (source: foglietto del CD) |
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NICOLO PAGANINI 24 Capricci per Violiino accompagnamento pianistico ROBERT SCHUMANN (Nos 1-23) DAVID GARRETT, Violino BRUNO CANINO, Pianoforte
I 24 Capricci di Paganini sono conosciuti per essere i lavori più difficili mai scritti per il violino, anche qualificati di “demoniaci”.
“Nicolo Paganini, per quanto se ne sa, non esegui mai in publico nessuno dei suoi Ventiquattro Capricci, op.1 per violino solo e li publico dedicandoli “agli artisti”; cioè all’impegno domestico, privato, dei professionisti in grado di cimentarsi con le difficoltà inedite della raccolta. Quanto alle musiche per violino solo, nelle “a cademie” paganini proponeva soltanto quei pezzi stupefacenti in cui era riuscito come ad incorporare due strumenti in uno - in pratica, a far si che il violino si comportasse come un violino-chitarra, realizzando da solo sia il canto che l’accompagnamento: in pizzicati o in trilli-pizzicati. (Alberto Cantù, foglietto del CD)
David aveva 15 anni quando ha registrato questo CD, lavorando durante longue ore, non vedendo più i suoi amici, completamento ossessionato da Paganini. E andato al di là dei suoi limiti, fino a rovinarsi le mani e la salute. Dice che avrebbe dovuto essere fermato. Ma il risultato è favoloso.
Come un angelo dal talento prodigioso, escono i 24 Capricci dell’ inferno di Paganini per trasformali in Bocconcini del Paradiso e presentarli da gustare uno per uno su un piatto di cristallo. E delicato! E bello! E buono! E delizioso! Si richiedano ancora. David mostre una maestria musicale straodinaria e cosi precoce. Fa cantare, ridere, gridare, piangere, correre, ballare il suo violino con una facilità ed una tecnicà che tronca il fiato. Che bellissima sonorità! Che grande virtuosità! |
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PETER TCHAIKOVSKY Concerto per Violino e- Orchestra in re maggiore, op.35
JULES CONUS Concerto per Violino e- Orchestra in mi minore
DAVID GARRETT, Violino Russian National orchestra MIKHAEL PLETNEV
David ha registrato questi concerti all’età di17 anni. Ha ricevuto il “Diapason d’Or” in 2002 per l’interpretazione del Concerto di Tchaikovky. Dice, nel foglietto del CD che la registrazione a Mosca gli ha permesso di ritrovare le sue radice russe. Nella sua interpretazione, ha potuto tenere conto della personalità e della vulnerabilità di Tchaikosky che aveva studiato prima. E stato affascinato dalla salla di concerto (State Conservatory, Great Hall) e dalla sua particolare acustica. Ha potuto provare in perfette condizioni e dice queste carine parole: “Questa sera, quando l’ultimo suono è volato via, ci è sembrato che lo spirito di Tchaikovki volasse sopra di noi. ..” David dice che Mikhael Pletnev è una meravigliosa persona con un grande senso dell’umorismo. Dopo il lavoro, scherzava e faceva giochi di prestigio con delle sigarette e delle carte.
Concerto per Violino e- Orchestra in re maggiore, op.35
“... L’osmosi è perfetta tra il violinista tedesco-americano e il direttore russo”. (source: http://www.concertonet.com/scripts/dvd.php?ID_cd=571) “ Ed all’interno, delle bellissime foto in bianco e nero che ce lo presentano in diversi stati d’anima, sopratutto quella dove è in camicetta, catenella brillante, taglio studiato, musculatura notevole e sguardo ambiguo.” “... Abbiamo uno disco magnifico, che rafforza l’eccelente opinione che la critica si era fatta dell’artista. La sua sonorità è bellissima, la sua virtuosità è straordinaria, la sua musicalità è indiscutibile.” “http://www.filomusica.com/filo27/profondo3.html
“En el interior, magníficas fotos en blanco y negro nos lo presentan en diferentes estados de ánimo, resultando especialmente significativa aquella en la que aparece en camiseta de tirantes luciendo estudiado corte de pelo, apreciable musculatura y mirada ambigua. Está claro por dónde van los tiros, ¿verdad?” “... nos encontramos ante un magnífico disco, que revalida la excelente opinión que del artista se había formado la crítica. Su sonido es de una hermosura asombrosa; su virtuosismo, demoledor; su musicalidad, indiscutible.” http://www.filomusica.com/filo27/profondo3.html
“Non c’è dubbio, questo è Tchaikovsky, ed è una delle migliori interpretazioni mai eseguite finora. Da troncarci il fiato!” (Pizzicato, November 2001)
“David mostra una forte personalità musicale, alternando passione divorante e virtuosità evidente. Garrett suona passagi rapidi con tanta audacia quanto respecto del tempo; il suo rapido vibrato ci fa pensare al giovane Heifetz. Infatti, tutta la sua prestazione ha questa libertà espressiva che c’è da questo grande violinista del passato; la sua staordinaria tecnica è al servizio della sua interpretazione.” (David Denton, The Strad, May 2002)
Concerto per Violino e- Orchestra in mi minore “David Garrett interpreta anche il Concerto per violino di Giulio Conus con un risultato cosi eccitante, uno stile cosi brillante ed una complicita cosi bella con il direttore... il violinista è une volta ancora al vertice della forma”. (Pizzicato, November 2001)
“Di ascedenza francese ed italiana, Giulio Conus è nato a Mosca il 18/30 gennaio 1869; come tanti musicisti russi del passato, e come suoi due fratelli, fa i suoi studi al leggendario Conservatorio di questa città: frequenta regularmente i circoli d’artisti moscoviti ed è in contatto stretto con colleghi come Tchaikovsky e Rachmaninov. Dopo, la sua carriera lo guida fra l’altro a Parigi dove insegna in diversi istituzioni musicale; pero, in capo di 20 anni all’esterno, nel 1939, sente la mancanza del paese natale. Quindici anni dopo la creazione del Concerto per violino di Tchaikovsky, nel 1896, Conus scrive il suo, ancora poco conosciuto oggi, e rimasto in tutta la sua opera la sola grande opera di concerto accanto di tutta una seria di opere didattiche per il violino. Al momento della sua creazione a Mosca, nel 1898, Conus lui stesso suona come solista questa opera in tre parte ma di un movimnto solo; come bisognava aspettarsi, da un violinista virtuoso, risplende di brio e di virtuosita; pero, è anche un opera dal tutto “russa”, piena di colore e molto melodica.” (nel foglietto del CD) |
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In questo CD, si può sentire David suonare un pezzo del Concerto per Violino in D di L.V. Beethoven (3’34”) ed anche le Csardas di V. Monti (3’43”). Accompagna anche benissimo John Miles in “Everybody’s Got To Learn Sometime” (4’48”). |
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In questo DVD , si può vedere David suonare questo famoso Concerto per violino di Beethoven (4’03”) |
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WOFGANG AMADEUS MOZART Violin Concert K 271a (271i) 1.allegro maestoso Chamber Orchestra of Europe CLAUDIO ABBADO
JOHANN SEBASTIAN BACH Partita in d minor bwv 1004: 4 giga
LUDWIG VAN BEETHOVEN Sonata in f major op.24 “spring” 1.allegro ALEXANDER MARCKOVICH, piano
WOLGANG AMADEUS MOZART Sonata in b flat major K 454 3.allegreto
NICOLO PAGANINI Caprices op.1 piano accompaniment: ROBERT SCHUMANN n°1 in e major: andante n°4 in c minor: maestoso n°9 in e major: allegretto BRUNO CANINO, piano
JULES CONUS Violin Concerto in e minor: adagio Russian national orchestra MIKHAIL PLETNEV
NICOLO PAGANINI Caprices Op.1 n°6 in g minor: agitato n° 13 in b flat major: allegro
PETER TCHAIKOVKY Violin Concerto in d major op. 35 3. finale: allegro vivacissimo Russian national orchestra MIKHAIL PLETNEV
NICOLO PAGANINI caprice op.1 n° 24 in a minor
Questo CD è uscito nel 2002, al seguito della partecipazione di David alle “Night of the Proms”. E una specie di pot-pourri dei suoi CD registrati prima. |
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nuova foto! |
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J. BRAHMS F.A.E. Violin Sonata “Scherzo” P. SARASATE Spanish Dances for Violin and piano Op.22-1 Romanza Andaluza V. MONTI Czardaz F. KREISLER Caprice Viennois OP.2 N. PAGANINI Caprice for Violin Solo N°13 S. FOSTER Jeannie With the Light Brown Hair F. KREISLER Tempo di Minuetto P. SARASATE Introduction and Tarentelle Op.43 W.A. MOZART Sonata for Piano and Violin in B flat, K.378
DAVID GARRETT, Violin JOHN MILBAUER, Piano
David ha registrato question CD a Tokyo. Per il momento, è disponibile soltanto in Giappone. Il titolo “NO DREESS CODE” pone l’accento sul suo modo poco convenzionale di vestirsi. Gli è succeso spesso in Giappone di suonare vestito cosi. |
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David Garrett Free David Garrett Virtuoso |
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L’arrangiamento e le composizioni sono di David. Un nuovo sito è uscito per la promozione del CD dove David svela la sua biografia con tanta naturalezza e semplicità. Ci spiegha la sua scelta per questo CD. http://www.decca.com/features/davidgarrett/ http://www.deccaclassics.com/newsandnewreleases/march2007/4758039.html
Et dice nell'intervista fatta da Audrey Roncigli per ResMusica. "Volevo fare un CD di qualità e di più accessibile ai giovanni. Effetivamente, è della musica classica per i giovanni. Penso che con questo CD, magari avranno voglia di andare più avanti nella "vera" musica classica... Però, sta un CD giovane, divertente, piacevole, un CD "fun"... ************ Ci piacerebbe sentirlo anche in Sibelius, Bruch, Schumann, Bartok, Glasunov, Prokofiev, Chostakovitch e tanti altri. Il suo repertorio è cosi interessante...
************ sources: |
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uscito in Gran Britania! |
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A new CD "free" (3 CDs) è uscito in Hong Kong. |
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.WOFGANG AMADEUS MOZART: Violin Concert K 271a (271i) LUDWIG VAN BEETHOVEN: Sonata for Piano and Violin no in F major, op.24 “Spring”top
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